Cenni storici

La storia del Grand Hotel Bristol inizia nel 1904. È inverno, a quest’epoca la stagione perfetta per godersi le spiagge: mostrare anche solo le braccia nude è ancora considerato inappropriato, e la costa ligure è meta privilegiata dei Grand Tour. I turisti europei, specialmente inglesi, scelgono il clima mite per svernare, tra olivi, lentischi e mirti; si lasciano accarezzare dal sole tiepido, ascoltano i profumi che il vento si porta dietro al tramonto.

È nel 1904 che l’elegante facciata d’epoca Liberty, che ancora oggi contraddistingue il Grand Hotel, fa la sua comparsa tra la rigogliosa natura mediterranea della Portofino Coast. La storia di questa iconica struttura, simbolo della Dolce Vita, si incrocia con la Storia del Novecento, che con i suoi stravolgimenti storico-politici, le sue rivoluzioni e i suoi personaggi di spicco (dalla psicanalisi al cinema, dalla politica all’arte) ha varcato più volte la soglia del Grand Hotel.

Alle sue stanze si sono affacciati il premio Nobel per la letteratura André Gide e il fondatore del Bauhaus Walter Gropius; è stato luogo d’incontro scelto da capi di stato e potenze mondiali per firmare alcuni tra i più importanti trattati di pace; o la cornice naturale che ha accolto gli artisti Adrian Stokes e Charles Buls quando hanno scelto di dipingere lo splendido panorama che si schiudeva fuori dalle loro finestre… Non c’è da stupirsi di tanta ricchezza storica: non solo il Grand Hotel Bristol, ma tutto il Golfo del Tigullio è stato meta importante tanto per lo svolgersi del Novecento italiano e mondiale quanto per il turismo di alcune tra le personalità più note del jet-set. Basti pensare che negli anni ’50 esisteva un idrovolante che eseguiva la tratta Southampton-Rapallo. Ora che costumi e spiagge sono socialmente accettati è estate, e l’idrovolante atterra dolcemente nel golfo. Non è difficile immaginarvi a bordo, dopo una tappa in terra inglese, Ernest Hemingway, Truman Capote o Dorothy Gish.. La sabbia scotta, dalle spiagge la gente si agita per capire chi si nasconde dietro al portellone che si apre. Si dice che Mina passasse le sue estati proprio qua, concedendosi una pausa di relax tra un concerto e l’altro.

Se il Grand Hotel Bristol è stato fin dalla sua apertura un punto di riferimento di questo calibro si deve alla famiglia Costa, prima proprietaria dell’edificio. Grandi imprenditori corsi, noti ancor prima che per il loro impero nel mondo delle crociere per la loro attività nel ramo alberghiero, tessile e nella produzione d’olio d’oliva, i Costa avevano un solo obiettivo: creare l’hotel più moderno del Golfo del Tigullio, dotando ogni camera di un bagno privato e consentendo ai propri ospiti di spostarsi tra i suoi diversi piani in ascensore. Nei decenni successivi, il Grand Hotel è passato di proprietà in proprietà fino ad arrivare in mano alla famiglia Rocchi, che ha riportato glamour e allure originali alla struttura, con uno sguardo attento alla contemporaneità.

In oltre cento anni, la Storia è passata per il Grand Hotel Bristol; dalle sue finestre il mare ha continuato a scrutarlo. Oggi il Grand Hotel vanta 80 camere, di cui 11 suite; gli ospiti possono godere di momenti di benessere presso la Erre Spa (la più grande spa in una struttura alberghiera in Liguria, con un’estensione di 2mila mq), possono scegliere se cenare al tramonto al ristorante Le Cupole, situato sul rooftop, godersi un pasto al bistrot italiano La Veranda, o lasciarsi tentare da un cocktail e da una pizza gourmet a bordo piscina.

La Dolce Vita diventa Dolce Vita 2.0.